Un progetto multidisciplinare per la sicurezza e la rigenerazione dell’isola di Ischia

Mitigazione del rischio e rigenerazione territoriale a Ischia

L’iniziativa sviluppata dall’Università Federico II ha supportato le istituzioni locali nella gestione del rischio sismico e idrogeologico sull’isola di Ischia, un territorio caratterizzato da elevata vulnerabilità a eventi naturali estremi. A partire dal terremoto del 2017 e dalla frana del 2022, l’azione ha combinato studi multidisciplinari e analisi avanzate per valutare la stabilità del suolo, individuare criticità infrastrutturali e progettare interventi di mitigazione. La collaborazione con la Protezione Civile e le amministrazioni locali ha reso possibile l’elaborazione di strategie integrate per la sicurezza, contribuendo a una gestione più efficace delle emergenze e a una pianificazione territoriale più sostenibile.

Azioni di monitoraggio e interventi sul territorio

L’iniziativa ha portato all’implementazione di sistemi di monitoraggio per il controllo del rischio frane e alluvioni, con l’uso di sensori avanzati e modelli geotecnici per la valutazione della stabilità dei versanti. Le attività hanno permesso di ridefinire la pericolosità delle diverse aree dell’isola e di aggiornare i piani di protezione civile, migliorando la capacità di risposta in caso di emergenza. Oltre agli interventi di prevenzione, è stato realizzato un piano di ricostruzione per i comuni colpiti dal sisma, con procedure semplificate per accelerare la ripresa economica e sociale. L’azione ha incluso anche misure di riqualificazione del patrimonio edilizio e la promozione di soluzioni sostenibili per la riduzione del rischio.

Benefici per la comunità e per l’economia locale

L’iniziativa ha migliorato la sicurezza della popolazione, riducendo il rischio per migliaia di residenti e visitatori. La maggiore stabilità del territorio ha favorito la ripresa delle attività economiche, specialmente nel settore turistico, rafforzando la fiducia degli operatori locali. L’approccio multidisciplinare ha reso il modello esportabile in altri contesti soggetti a simili criticità, dimostrando come la sinergia tra ricerca, amministrazione e comunità possa generare un impatto concreto nella gestione del rischio e nella tutela del territorio.