Innovazioni di governance per il SSR della Campania a tutela della salute pubblica

Innovazione nella governance sanitaria
L’iniziativa HealthCare, sviluppata dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II, ha introdotto un modello avanzato per il monitoraggio delle patologie croniche e dell’aderenza terapeutica, contribuendo a una gestione più efficace delle risorse sanitarie in Campania. Attraverso l’uso dei Big Data, ha reso possibile una valutazione più accurata della cronicità e delle esigenze terapeutiche dei pazienti, fornendo ai decisori strumenti concreti per ottimizzare la programmazione sanitaria. La creazione del Laboratorio HealthCare, in collaborazione con la Direzione Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania, ha permesso di strutturare un dialogo costante tra ricerca accademica e governance regionale, favorendo decisioni basate sull’evidenza scientifica.
Impatto sulle politiche sanitarie
L’iniziativa ha avuto un forte impatto sulla formazione dei decisori e degli operatori sanitari, rafforzando la loro capacità di interpretare i dati e di utilizzarli per migliorare l’efficacia delle cure. Attraverso workshop, incontri e sessioni di affiancamento, sono stati sviluppati strumenti per il monitoraggio dell’aderenza terapeutica, consentendo alla Regione Campania di introdurre per la prima volta in Italia un sistema di valutazione sistematica dell’aderenza ai farmaci. Inoltre, sono stati creati Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) per garantire una presa in carico più omogenea dei pazienti cronici, migliorando la qualità dell’assistenza e riducendo il rischio di disomogeneità nei livelli di cura.
Benefici per la sanità e la collettività
L’adozione del monitoraggio dell’aderenza terapeutica ha generato un impatto positivo sulla sostenibilità del sistema sanitario, riducendo il numero di ricoveri evitabili e ottimizzando l’uso della spesa farmaceutica. Si stima che un incremento del 10% dell’aderenza ai farmaci per patologie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari possa generare risparmi significativi sui costi ospedalieri. Inoltre, la maggiore consapevolezza tra i pazienti e il miglioramento della comunicazione tra medici e assistiti hanno favorito una maggiore partecipazione attiva dei cittadini nella gestione della propria salute. Il modello sviluppato rappresenta una best practice replicabile in altri contesti, promuovendo un sistema sanitario più efficiente e orientato ai bisogni reali della popolazione.