Promuovere la cultura della legalità

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell’Università di Napoli Federico II, ha sviluppato un modello innovativo per la diffusione della cultura della legalità e la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Attraverso un approccio multidisciplinare, ha integrato attività di sensibilizzazione, formazione e coinvolgimento diretto della cittadinanza e dei professionisti, con l’obiettivo di trasformare la lotta alla criminalità in un processo partecipato. L’azione ha favorito il consolidamento di una rete sociale e istituzionale capace di rafforzare il contrasto alle mafie, migliorando la gestione e il riutilizzo dei beni sottratti alle organizzazioni criminali.

Partecipazione attiva

L’iniziativa ha sviluppato percorsi formativi per professionisti, studenti e cittadini, migliorando la consapevolezza sulle strategie di contrasto alla criminalità e rafforzando le competenze necessarie per la gestione dei beni confiscati. Oltre 1.200 persone hanno preso parte a incontri pubblici, seminari e corsi di alta formazione, che hanno visto la partecipazione di esperti del settore, magistrati e forze dell’ordine. Il Festival di Antimafia Sociale ha rappresentato un momento chiave di confronto, coinvolgendo la comunità in dibattiti e attività educative. Grazie a un approccio basato sulla partecipazione attiva, sono state sviluppate azioni di sensibilizzazione rivolte in particolare ai giovani, favorendo una nuova consapevolezza sulle dinamiche della legalità e dell’inclusione sociale.

Impatto sui beneficiari

L’iniziativa ha generato un impatto significativo sia sul piano sociale che economico, contribuendo alla formazione di una nuova generazione di cittadini consapevoli e di professionisti qualificati. Il coinvolgimento di oltre 120 esperti e l’attivazione di numerose partnership hanno rafforzato la capacità operativa delle istituzioni e migliorato il riutilizzo dei beni confiscati. Inoltre, la diffusione mediatica delle attività ha ampliato il raggio d’azione dell’iniziativa, incentivando una maggiore partecipazione pubblica. Il successo del modello sperimentato apre la strada alla sua replicabilità in altri contesti, offrendo un contributo concreto alla lotta alla criminalità e alla costruzione di una società più equa e inclusiva.