Affido Culturale: riflessioni e strategie operative per bambini e famiglie

Una giornata di studio e di confronto intorno ai temi della mediazione della cultura per l’infanzia e l’adolescenza, prendendo spunto dai risultati e dalle prospettive che il progetto Affido Culturale sta costruendo.

A Napoli, venerdì 21 gennaio dalle ore 9 alle ore 17:30 il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II, già partner del progetto incaricato del monitoraggio e della valutazione in itinere, promuove “Affido Culturale: Riflessioni e strategie operative per bambini e famiglie”, una giornata di studio e di confronto intorno ai temi della mediazione della cultura per l’infanzia e l’adolescenza, prendendo spunto dai risultati e dalle prospettive che il progetto Affido Culturale sta costruendo.

Dopo i saluti istituzionali di Andrea Mazzucchi – Direttore Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico IIMaria Filippone Vicesindaco di Napoli Fabrizia Paternò Cinalli Soprintendente Pio Monte della Misericordia, e l’intervento di apertura di Marco Rossi-Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di esperti accademici provenienti da differenti domini.

Parteciperanno infatti Marco Muselladocente di Economia politicaMaria Clelia Zurlodocente di Psicodinamica dello Sviluppo e delle Relazioni familiariPaola D’Alconzodocente di Museologia e RestauroFrancesco Cotticellidocente di Discipline dello SpettacoloAnna Masecchiadocente di Cinema, Fotografia e Televisione. L’obiettivo è tracciare i contorni teorici che aiuteranno l’Affido Culturale ad affinare gli strumenti metodologici e a potenziare l’impatto sociale già promettente e innovativo.

La sessione pomeridiana è incentrata sul ruolo e sulle testimonianze delle quattro città in cui il progetto è attivo. I referenti di Napoli, Roma, Modena e Bari, nonché della “nuova arrivata” Milano, racconteranno del loro lavoro con le famiglie, dei risultati e delle criticità riscontrati, nonostante le limitazioni imposte dal Covid sin dalla partenza del progetto avvenuta in aprile 2020. Al termine di entrambe le sessioni, è prevista la possibilità di dialogo con il pubblico.

L’ingresso è esclusivamente previa prenotazione, con green pass o documento richiesto dalla normativa vigente.